Conto corrente estero e Partita Iva

Conto Aziendale
Aggiornato il
30.1.2024
30/1/24

Possiedi una Partita IVA italiana e stai pensando di aprire un conto corrente online con iban estero

Negli ultimi anni, molti professionisti e imprese hanno deciso di seguire questa strada, preferendo le carte con iban estero a quelle italiane.

Nonostante si tratti di una soluzione diffusa, esistono degli elementi da non sottovalutare se non si vogliono avere problemi fiscali. 

Il primo aspetto da tenere a mente è che potrebbe essere necessario possedere anche un conto corrente italiano (mantenendo ad esempio anche quello vecchio) per svolgere determinate operazioni.

In questo articolo, troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per capire se le carte con iban estere fanno davvero al caso tuo!

Conto corrente online con Iban estero

Come detto, è diventato sempre più comune tra i professionisti italiani essere intestatari di uno o più conti correnti esteri. 

Il successo di questo trend è da ricercare nei vantaggi che le carte con iban estero offrono solitamente ai loro clienti. 

Infatti, queste banche si contraddistinguono da quelle tradizionali per la competitività dei propri servizi e per le spese mensili ridotte (spesso pari a zero). 

Trattandosi di banche estere, come detto, i conti hanno un IBAN straniero. È normale, quindi, porsi qualche domanda prima dell’apertura di un conto di questo tipo, soprattutto per chi è intestatario di una Partita Iva italiana. 

Siamo sicuri che anche tu, in questo momento, ti starai chiedendo se possono convivere una Partita IVA italiana e un conto corrente online con iban estero. Scopriamolo insieme!

Obblighi dichiarativi per i conti correnti esteri

Chi possiede una carta con iban straniero e una Partita Iva italiana, deve rispettare alcuni obblighi per essere in regola con la normativa fiscale italiana. 

Ecco cosa occorre fare per evitare problemi con il fisco e garantire la trasparenza finanziaria. 

  1. Dichiarare l’esistenza del conto corrente estero 

Il primo obbligo dichiarativo che spetta ai professionisti e alle imprese che possiedono carte con iban estere, è la denuncia della loro esistenza al fisco italiano.

Per fare ciò, è sufficiente compilare il “quadro RW” che si trova all’interno della dichiarazione dei redditi. All’interno di questo spazio, si devono fornire diversi dettagli relativi al conto come il saldo medio annuo, il nome della banca e il paese in cui è situata. 

  1. Pagare l’IVAFE

Cos’è l’IVAFE? È una tassa patrimoniale che interessa coloro che possiedono capitali al di fuori dai confini italiani. Il suo importo è calcolato in base al saldo medio annuo del conto corrente estero e ad altri strumenti finanziari. 

È importante, quindi, per chi possiede una carta con iban estero informarsi e rispettare le scadenze imposte dall’Agenzia delle Entrate relative alla dichiarazione e al pagamento dell'IVAFE. 

Il rispetto di questa pratica, è necessario per non incorrere in eventuali sanzioni e problemi fiscali. 

Carte con iban estero: come pagare le tasse

Uno dei limiti principali per chi possiede un conto corrente online con iban estero si riscontra nel momento di dover pagare le tasse

Il sistema fiscale italiano, infatti, prevede il pagamento telematico del modello F24 tramite il servizio home banking della tua banca. 

Inoltre, è necessario che la banca sia accreditata sui canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. 

Visto che, al momento, la maggior parte dei conti correnti esteri non permettono questa tipologia di operazione, è consigliabile mantenere un conto italiano dedicato al pagamento delle tasse. 

Conclusioni 

Tirando le somme si può affermare che, dal punto di vista fiscale, non c’è alcuna limitazione nel gestire una Partita IVA tramite un conto corrente estero. 

L’unica accortezza, per evitare problemi, è di mantenere attivo anche il vecchio conto italiano e utilizzarlo per il pagamento delle tasse e dei contributi. 

Tieni presente, inoltre, che possedere un conto estero richiede l’osservanza di alcuni obblighi dichiarativi come abbiamo visto in questo articolo. 


Prima di scegliere, quindi, se gestire la tua Partita IVA servendoti di carte con iban estere, valuta attentamente le esigenze specifiche della tua attività e le normative vigenti in materia. 

Fabrizio Maffei

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