Mandato di addebito diretto SEPA B2B: cos’è, vantaggi, revoca e contestazione

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Se sei un imprenditore o un libero professionista, avrai senz'altro bisogno di utilizzare lo standard SEPA per le transazioni in entrata e in uscita con le altre aziende. 

Che cos'è il mandato di addebito diretto SEPA B2B? Come funziona? È possibile contestarlo o revocarlo?

Scopri tutto quello che c'è da sapere su questo argomento. 

Addebito diretto SEPA: cos’è? 

Iniziamo dalle basi: che cos'è SEPA? È l'acronimo di Single Euro Payments Area, ovvero Area Unica dei Pagamenti in Euro. 

Questo standard nasce per facilitare le transazioni all'interno dell'area SEPA, composta da 36 paesi di cui la maggior parte rientra nell'Unione Europea. 

Nonostante il suo acronimo faccia chiaro riferimento ai pagamenti in euro, va detto che SEPA è ormai utilizzato anche da diversi paesi che non hanno l'euro come valuta nazionale.

Tipologie di addebiti diretti SEPA 

L'addebito diretto SEPA, al pari del bonifico SEPA, è uno dei metodi di pagamento più diffusi al mondo.

Gli addebiti diretti SEPA si dividono principalmente in due grandi categorie: core e B2B.  

Addebiti diretti SEPA core

Gli addebiti diretti SEPA core sono i più utilizzati. Non è raro vederli indicati anche con i nomi di SDD core o SEPA B2C (Business To Consumer).

Sono utilizzati per i pagamenti tra privati o tra un'azienda e un privato. Probabilmente ne hai già sentito parlare, perché è così che solitamente si pagano servizi come le bollette dell'elettricità o l'abbonamento telefonico. 

Quali sono i vantaggi? 

  • Facilità d'uso: rispetto agli addebiti diretti SEPA business-to-business, gli addebiti diretti core sono più facili da usare. Tutto ciò che devi fare è inviare il tuo IBAN e l'autorizzazione all'addebito diretto al tuo creditore;
  • Zero dimenticanze: il pagamento viene addebitato a una data fissa e su base regolare. Una volta autorizzato, non devi più pensarci;
  • Tutela del consumatore: hai 8 settimane di tempo per contestare l'addebito diretto che hai autorizzato e chiederne il rimborso. In caso di addebito non autorizzato, il periodo si allunga a 13 mesi.

Addebito diretto SEPA B2B

Gli addebiti diretti SEPA B2B (Business To Business) sono destinati ai pagamenti tra aziende. 

È il metodo di pagamento più diffuso, utilizzato in tutto il mondo per la fatturazione e il pagamento. 

Come suggerisce il nome, è quindi riservato esclusivamente ai professionisti, indipendentemente dal loro status giuridico: società, ditte individuali, associazioni, ecc. 

Se sei un lavoratore autonomo, quindi, puoi tranquillamente richiedere un mandato di addebito diretto SEPA B2B.

Addebiti diretti SEPA B2B: i vantaggi 

In qualità di lavoratore autonomo, i vantaggi del sistema B2B SEPA sono molteplici. 

Ecco i principali: 

  • riscossione più facile e sicura dei pagamenti: puoi avere la certezza di essere pagato in tempo, riducendo così il numero di fatture non pagate. Considera, inoltre, che è un mezzo di pagamento sicuro che rispetta gli standard europei;
  • semplificazione dei pagamenti all'estero: come detto, è adottato in 36 paesi, per la maggior parte dell'Unione Europea; 
  • maggiore controllo del flusso di cassa: gli incassi e i pagamenti sono a data fissa; 
  • maggiore efficienza: permettono di automatizzare gran parte del processo di pagamento, risparmiando tempo e risorse.

Come autorizzare un mandato di addebito diretto SEPA B2B

Poniamo il caso in cui tu, come libero professionista o impresa, devi autorizzare un addebito diretto SEPA B2B sul tuo conto aziendale. Cosa devi fare? 

L’addebito diretto SEPA business-to-business si attiva grazie alla compilazione di un mandato che include informazioni essenziali come il nome e l’indirizzo del cliente, il codice IBAN, il codice BIC, l’importo e la data dell’addebito. 

Un altro elemento fondamentale è il RUM, il riferimento di mandato unico, un codice univoco che serve a identificare in modo univoco un mandato di addebito diretto

Il mandato può essere utilizzato per pagamenti singoli o ricorrenti e deve essere firmato fisicamente o digitalmente, con validità illimitata a meno che non venga utilizzato per 36 mesi consecutivi

In qualsiasi momento, puoi revocare l’autorizzazione o modificare l’importo dovuto senza dover creare un nuovo mandato, semplicemente aggiornando quello esistente. 

Prima del primo addebito, il creditore deve avvisarti dell’imminente riscossione con un preavviso che può variare da un giorno a due settimane, specificando l’importo esatto, la data di riscossione, il numero di riferimento del mandato e l’ID creditore. 

Come autorizzare un mandato di addebito diretto B2B? 

Desideri creare un addebito diretto SEPA B2B? Prima di tutto, per poter essere pagato in questo modo, è necessario disporre di un conto aziendale. 

Successivamente, dovrai contattare il tuo istituto finanziario per farti inviare un modello di mandato SEPA da compilare. 

Una volta convalidato il mandato, dovrai trasmetterlo ai tuoi clienti affinché lo firmino. Questo metodo di pagamento è utile se devi raccogliere pagamenti regolari dai tuoi clienti (abbonamenti, ecc.). 

Su questo mandato, dovrai indicare:

  • il tuo codice IBAN e BIC (li trovi nelle tue coordinate bancarie);
  • il nome del titolare del conto da accreditare (tuo nome, indirizzo e numero di telefono);
  • i dati del creditore (nome, indirizzo, numero di telefono).

Un altro elemento indispensabile per ricevere questo tipo di pagamenti è l'ottenimento dell’Identificativo del Creditore SEPA, unico per ogni creditore.

Come richiedere l’Identificativo del Creditore SEPA

È possibile richiedere l’Identificativo del Creditore SEPA contattando semplicemente un istituto finanziario del tuo Paese o di quello in cui è domiciliata la tua azienda. 

Possibili rischi di un mandato di addebito diretto B2B 

Se il tuo creditore ti ha addebitato più denaro del previsto o se ti sono state addebitate spese aggiuntive non dovute, potresti voler contestare l'addebito diretto SEPA B2B. 

Devi sapere che non si tratta di un'operazione facile! Esistono due situazioni:

  • se la somma di denaro non è ancora stata addebitata: non appena ti viene notificato l'addebito diretto, hai il diritto di chiedere al tuo istituto finanziario di non addebitare il tuo conto. È possibile farlo fino alla data di scadenza. Per opporsi all'addebito diretto, ricorda di specificare l'identificativo del Creditore e il RUM;
  • se il tuo conto è già stato addebitato: non è possibile né opporsi né rimborsare una volta autorizzato un SEPA B2B.

È facile capire perché è fondamentale agire rapidamente se ti accorgi di un addebito diretto che ritieni sospetto e che sta per essere addebitato sul tuo conto! 

Se non lo fai, non sarai in grado di contestare l'addebito.

Come contestare un addebito diretto SEPA B2B?

È possibile revocare un mandato di addebito diretto SEPA in qualsiasi momento. 

Ricorda che non sei obbligato ad accettare un mandato di addebito diretto, e in teoria è sempre possibile pagare il tuo creditore con altri strumenti. 

Per revocare il mandato è sufficiente inviare al creditore una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, nella quale esprimi la volontà di revocare il mandato.

Ti consigliamo, inoltre, di comunicare anche al tuo istituto finanziario la volontà di interrompere gli addebiti diretti con una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. 

Nota bene: se sei ancora in debito con il creditore, ciò non significa che non devi pagarlo! 

Se invece desideri semplicemente modificare il tuo mandato SEPA (ad esempio, per cambiare i tuoi dati di contatto), è sufficiente inviare le nuove informazioni al tuo creditore. Non è necessario emettere un nuovo mandato!

Nonostante non possa essere contestato, l'addebito diretto SEPA business-to-business rimane molto utile nella vita di tutti i giorni dei lavoratori autonomi.

Anna Montanari

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