Stai avviando la tua carriera da lavoratore autonomo e vuoi sapere quanto costa aprire una partita iva? Sei nel posto giusto!
Ebbene, iniziamo col dire che la partita IVA in sé non costa nulla; l’Agenzia delle Entrate, infatti, te la fornisce gratuitamente.
Quali sono allora i costi della partita Iva che spaventano chi desidera entrare nel mondo del lavoro autonomo?
In pratica, avere una Partita Iva di per sé non ha costi diretti, ma sono gli obblighi a essa associati a rappresentare le voci di spesa.
Se vuoi scoprire quali sono questi costi e a quanto ammontano, continua a leggere questo articolo.
Aprire Partita Iva: quanto costa?
Come detto, il rilascio della Partita Iva da parte dell’Agenzia delle Entrate non ha nessun costo.
L’unico che potresti sostenere è quello relativo alla particella del professionista, solitamente un commercialista, a cui ti sei rivolto per svolgere l’iter burocratico.
Va considerato, però, che le partite Iva non sono tutte uguali.
Infatti, a seconda di quello che è il tipo di attività che svolgerai, dovrai scegliere se aprire una Partita Iva come professionista, professionista con cassa o ditta individuale.
Vediamo quanto costa aprire queste tre tipologie di Partita Iva.
Aprire partita Iva da professionista
Se la tua strada è quella di svolgere un’attività di tipo professionale, consulenziale o autonoma, aprire la partita IVA può essere completamente gratuito.
L’unica condizione che devi rispettare è di svolgere un’attività che non si occupi della produzione o della vendita di beni e servizi.
Quindi, se svolgi una professione che non richiede attestazioni specifiche per essere esercitata (come l’informatico), l’unica spesa da affrontare è il compenso del professionista che si è occupato dell’apertura stessa.
Di che cifre parliamo? In genere, chi si occupa dell’apertura di una Partita Iva, può richiedere una parcella compresa tra i 50 e i 100 euro.
Aprire partita iva come professionista con cassa
Il discorso cambia se svolgi un’attività di tipo ordinistico, ovvero che richiede l’iscrizione a un albo professionale per essere esercitata.
In questo caso, oltre all’eventuale compenso allo specialista che si occupa dell’apertura della Partita Iva, si devono mettere in conto altre spese. Quali?
Ovviamente c’è da tenere conto del costo dell’iscrizione all’albo professionale e dalle eventuali assicurazioni professionali richieste per lo svolgimento dell’attività stessa.
I professionisti che sono iscritti a una cassa previdenziale, come la cassa forense o quella dei commercialisti, devono pagare dei contributi previdenziali. L’aliquota contributiva varia a seconda della cassa e dell’attività svolta.
Aprire partita Iva come ditta individuale
Se il tuo sogno è, invece, di avviare un’attività imprenditoriale, l’apertura di una partita Iva come commerciante o artigiano è la strada da percorrere.
In questo caso, oltre al rilascio della partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate, è necessario affrontare una serie di pratiche e costi legati al registro Imprese della Camera di Commercio.
Questi costi sono:
- Imposta di bollo: 17,50 euro;
- Diritti di segreteria: 18 euro;
- Diritto camerale: da 44 euro a 100 euro, a seconda dell'attività svolta;
- SCIA: fino ai 200 euro, a seconda del comune in cui si svolge l'attività.
Ma non è tutto Per garantire la conformità e l’avvio regolare dell’attività, potrebbero aggiungersi ulteriori spese legate a professionisti come geometri o ingegneri, necessari per la corretta trasmissione delle pratiche.
Aprire Partita Iva online: come fare
Per risparmiare tempo e denaro, può essere una buona idea quella di aprire la partita IVA online.
Prepara i documenti necessari, avrai bisogno di:
- documento di identità in corso di validità;
- il codice fiscale;
- la tessera sanitaria;
- un indirizzo di posta elettronica PEC;
- un conto corrente bancario o postale intestato a te.
Ecco cosa devi fare per aprire partita Iva online:
- Compila il modello di inizio attività: puoi scaricare il modello AA9/12 dal sito dell’Agenzia delle Entrate, dovrai indicare i dati relativi alla tua attività come il codice ATECO, la sua sede e l’eventuale regime fiscale scelto;
- Registrati a Fisconline, il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate che ti permette di inviare le tue dichiarazioni e comunicazioni fiscali online. Per registrarti, occorre avere un’identità digitale SPID o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- Paga l’imposta di bollo, tramite il servizio “PagoPA”.
Una volta completati questi passaggi, l’Agenzia delle Entrate ti invierà una comunicazione di accettazione della tua richiesta. La partita Iva sarà attiva a partire dalla data di presentazione della comunicazione di accettazione.
Ricorda che, se sei un professionista di cassa, dovrai anche iscriverti alla cassa previdenziale di categoria.
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