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Come diventare elettricista

Come diventare elettricista

Stai pensando di aprire la tua attività come elettricista? Questo è il posto giusto dove trovare le informazioni fondamentali per compiere questo passo.

Come diventare elettricista

Vuoi metterti in proprio come elettricista ? Impossibile darti torto ! Blank, la banca dei liberi professionisti, ti guida passo dopo passo.

Sommario

  • Di cosa si occupa l’elettricista?
  • Zoom sul settore elettrico ed elettronico 
  • Le attività quotidiane dell’elettricista
  • Le competenze essenziali per lavorare come elettricista
  • Le caratteristiche necessarie per diventare elettricista
  • Come si diventa elettricista: gli studi e i percorsi formativi 
  • Requisiti per diventare elettricista autonomo
  • Quanto guadagna un elettricista 
  • Come aprire partita IVA per lavorare come elettricista
  • Codice ATECO elettricista 
  • Tassazione partita Iva elettricista
  • Codici ATECO e Coefficiente di Redditività
  • Le assicurazioni professionali indispensabili per l'elettricista autonomo

Sei interessato al settore dell'edilizia e vuoi sapere come diventare elettricista? Sei nel posto giusto: abbiamo preparato una guida completa per aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo!

Di cosa si occupa l’elettricista ?

L'elettricista è il mago dell'elettricità. È colui che fa sì che il tuo frigorifero raffreddi, che la tua lampadina si accenda e che il tuo computer funzioni. Insomma, è un artigiano e professionista dell’edilizia che si occupa di tutto ciò che riguarda l’elettricità.

Ma non finisce qui. L’elettricista non solo si occupa dell'installazione e del collegamento degli impianti elettrici nelle nuove costruzioni o nelle ristrutturazioni, ma anche della riparazione dei guasti e della manutenzione. 

Per questo motivo, l'artigiano elettricista si ritrova spesso a lavorare fianco a fianco con altri professionisti come architetti, imbianchini e stuccatori.

E sai cosa? Non si ferma solo alla luce e alle prese elettriche. 

Telefonia, allarmi, sistemi di videosorveglianza, computer, riscaldamento, climatizzazione e persino la domotica, rientrano solitamente nella sua sfera di competenza.

Alcuni di loro, inoltre, possono decidere di specializzarsi nel campo dell'energia fotovoltaica. Saranno incaricati, quindi, di eseguire i lavori elettrici necessari per la messa in funzione dei pannelli solari.

Zoom sul settore elettrico ed elettronico

L'artigiano elettricista lavora a stretto contatto con altri esperti:

  • Il montatore e installatore di cavi elettrici: uh esperto dei cavi elettrici, si occupa di costruirli e ripararli;
  • L'ingegnere elettrotecnico: si prende cura del lato tecnico, preparando tutti i documenti tecnici necessari per far funzionare una rete elettrica;
  • Il supervisore dell’impianto elettrico: supervisiona e coordina tutte le fasi della realizzazione dell’impianto elettrico. 

La figura dell'elettricista è spesso confusa con quella dell'elettrotecnico. 

Ma qual è la principale differenza tra queste due professioni?

L'elettrotecnico, a differenza dell’elettricista, è specializzato in particolar modo nelle apparecchiature elettriche il riscaldamento, l’illuminazione e il funzionamento dei macchinari. 

Le attività quotidiane dell’elettricista 

Prima di sapere come diventare elettricista, devi sapere che ogni giorno sarai chiamato a svolgere le seguenti mansioni:

  • Installare e mettere in funzione le apparecchiature elettriche;
  • Effettuare il cablaggio di quadri e armadi elettrici;
  • Eseguire incisioni per nascondere cavi e circuiti elettrici;
  • Provvedere alla manutenzione e alla riparazione di impianti difettosi;
  • Individuare i guasti elettrici. 

L'elettricista, quindi, deve essere sempre pronto a risolvere qualsiasi problema elettrico e a far sì che tutto funzioni a dovere!

Come diventare artigiano elettricista: le competenze essenziali

Devi sapere che l’elettricista svolge un mestiere molto tecnico. 

Come diventare artigiano elettricista? Per poter svolgere questo lavoro in maniera professionale e sicuro, deve possedere una serie di competenze altamente specializzate, tra cui:

  • Leggere e comprendere gli schemi elettrici ed elettronici;
  • Diagnosticare e localizzare i guasti; 
  • Padroneggiare l'uso dei vari strumenti (multimetro digitale, tester di tensione, ecc.);
  • Avere buone conoscenze in materia di fisica ed elettronica;
  • Saper utilizzare il software CMMS (Computerised Maintenance Management System);
  • Conoscere e rispettare le norme vigenti e le regole di sicurezza specifiche della sua attività.

Le caratteristiche necessarie per diventare elettricista

Se vuoi diventare un buon elettricista, però, non devi concentrarti solo ed esclusivamente sulle competenze tecniche, per quanto siano ovviamente fondamentali. 

Come diventare elettricista? Per avere successo, infatti, devi avere le seguenti caratteristiche:

  • Prudenza e competenza: il tipo di persona che non lascia nulla al caso. Assicurati che ogni cablaggio sia perfetto e che ogni tua azione rispetti tutte le regole della sicurezza;
  • Capacità di lavorare in squadra: ti toccherà spesso lavorare a contatto con altri professionisti come edili e ingegneri; 
  • Abilità comunicative: dovrai essere in grado di aggiornare i clienti sullo stato di avanzamento dei lavori;
  • Buona condizione fisica: pensaci un attimo, ti toccherà spesso arrampicarti in luoghi strani e lavorare in altezze che farebbero venire le vertigini a chiunque;
  • Versatilità: puoi essere costretto a lavorare su diversi tipi di cantiere. Quindi tieniti pronto ad adattarti a ogni nuova situazione ed esperienza professionale. 

Come si diventa elettricista: gli studi e i percorsi formativi 

L'elettricista, come detto, è una figura professionale che si occupa principalmente di realizzare impianti elettrici sia in abitazioni civili che industriali.  

In alternativa, l’elettricista può occuparsi anche di altre attività come, ad esempio, la progettazione o la certificazione di un impianto. 

Se pensi che questo sia il lavoro giusto per te, hai diverse strade che puoi intraprendere per avviare la carriera da elettricista: 

  • Lavoratore dipendente: puoi essere un membro di un team, stipendiato da un’impresa edile o una ditta che si occupa di installazioni e manutenzione;
  • Lavoratore autonomo occasionale: se vuoi un po' di flessibilità, puoi fare l'elettricista solo quando ti va. Potrebbe essere un ottimo secondo lavoro da affiancare ad altre attività;
  • Ditta individuale: questo è il livello successivo. Quello in cui decidi di metterti in proprio e dedicarti in modo professionale all’attività di elettricista. 

Ma, prima di avviare questa carriera professionale, ci sono alcune cose da considerare:

  • Assicurati di avere le qualità professionali e morali necessarie che scopriremo nel prossimo paragrafo;
  • Preparati ad aprire una Partita IVA se scegli l'opzione lavoratore autonomo o ditta individuale (anche questo aspetto lo approfondiremo successivamente).

Requisiti per diventare elettricista autonomo

Se hai deciso di intraprendere la professione di elettricista, c'è una strada da percorrere e alcune leggi da rispettare. Ecco cosa devi possedere per iniziare:

  • Requisiti professionali e morali;
  • Titoli o esperienza certificata.

L'articolo 4 del Decreto-legge n. 37 del 22/01/2008 stabilisce che per essere un elettricista devi avere una formazione adeguata o esperienza comprovata. 

Come diventare artigiano elettricista? Puoi ottenere la qualifica di installatore impianti (elettricista) attraverso:

  • Diploma di laurea tecnica specifica o simile conseguito presso un'università riconosciuta (statale oppure online);
  • Diploma di scuola superiore di un istituto di istruzione tecnica specializzato in questo settore, con almeno due anni di tirocinio in un'impresa del settore;
  • Titolo ottenuto tramite un corso regionale, seguito da lavoro in una ditta specializzata;
  • Iscrizione all'Albo dei professionisti con i requisiti previsti dalla legge n. 180 del 06/06/2001 (art.109);

Anche se hai esperienza pratica, puoi ottenere la qualifica di elettricista. In questo caso, devi lavorare in una ditta specializzata nell'installazione e realizzazione degli impianti. 

Per ottenere, invece, il diploma di elettricista, devi possedere un'esperienza lavorativa durata almeno 3 anni, anche se non continuativi, in qualità di operaio specializzato nell'installazione, trasformazione, manutenzione e ampliamento degli impianti, con un inquadramento tra il 4° e il 5° livello.

In sintesi, diventare un elettricista richiede una formazione o esperienza adeguata, ma ci sono diverse vie da seguire per raggiungere questo obiettivo. Scegli quella che meglio si adatta al tuo percorso e avvia la tua carriera professionale!

Requisiti morali

Quando si tratta dei requisiti morali per esercitare la professione di elettricista, ci sono alcune condizioni che non dovrebbero essere presenti. Eccole:

  • Nessuna condanna come delinquente abituale;
  • Nessuna condanna superiore a 3 anni per un delitto non colposo;
  • Nessuna condanna per reati di riciclaggio, usura, rapina o violenza contro le persone;
  • Nessun coinvolgimento in reati contro lo Stato;
  • Nessun reato di frode nei cinque anni precedenti.

Inoltre, la legge 159/2011 è molto chiara: non è ammessa, ovviamente, nessuna condanna per reati legati alla mafia.

In sintesi, per diventare un elettricista, devi mantenere un comportamento morale impeccabile e stare alla larga dai reati gravi. La tua reputazione è fondamentale in questa professione.

Quanto guadagna un elettricista 

Ti sei mai chiesto quanto guadagna un elettricista? Beh, dipende da diversi fattori. Ecco una panoramica generale, a seconda del tuo livello di esperienza. 

Quanto guadagna un elettricista al mese? Se sei all'inizio della tua carriera come elettricista, potresti guadagnare tra 1.021 € e 1.549 € al mese.

Ma se hai già 5 anni di esperienza, il tuo stipendio potrebbe salire, arrivando a 1.206 € - 1.780 € al mese.

Se invece sei un elettricista freelance con partita Iva, il guadagno è variabile. 

In media, potresti addebitare al cliente circa 50 euro lordi all'ora. Ma, attenzione, da questo importo dovrai sottrarre le tasse e le spese.

Ci sono anche elettricisti specializzati che possono guadagnare molto di più, anche oltre 100 euro l'ora. Nel 2022, alcuni elettricisti indipendenti sono riusciti a portare a casa tra i 2.000 e i 3.000 euro lordi al mese, ma tieni presente che dovrai pagare le tasse.

In sintesi, il guadagno dipende da molti aspetti, ma ricorda sempre che ci sono tasse da considerare quando calcoli quanto ti rimarrà in tasca.

Come aprire Partita IVA per lavorare come elettricista

Stai pensando di avviare la tua attività di elettricista? Il primo step necessario è l’apertura di una Partita IVA come ditta individuale. La buona notizia è che oggi è più semplice che mai, e puoi farlo online con pochi passi. 

Tutto si svolge online. Le opzioni sono due: compilare il modulo AA9/12 o utilizzare il sistema ComUnica

Quest'ultima è un'opzione più rapida e comoda in quanto ti permette di svolgere tutti i seguenti passaggi con un unico strumento:

  • Richiesta della Partita IVA;
  • Scelta del Codice ATECO elettricisti;
  • Registrazione presso la Camera di Commercio;
  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
  • Scelta del regime fiscale;
  • Scelta del regime contributivo.

Per evitare confusioni ed errori in questo processo, potresti considerare la possibilità di consultare un commercialista specializzato. 

Questi professionisti possono aiutarti a definire gli obiettivi, gestire l'aspetto burocratico e fiscale e persino creare un piano d'impresa per avviare e sviluppare in modo organizzato la tua attività imprenditoriale.

In breve, l'apertura di una Partita IVA per diventare un elettricista può sembrare complicata, ma con l'assistenza giusta e le opzioni online disponibili oggi, è più accessibile di quanto pensassi.

Codice ATECO elettricista

Se vuoi diventare un elettricista autonomo, il codice ATECO è fondamentale per definire la tua attività. 

Il codice ATECO elettricista, infatti, ti aiuta a capire quale tipo di lavoro svolgerai. 

Per quanto riguarda la professione dell’elettricista, troverai il tuo posto nella Sezione "F" delle attività, che riguarda le costruzioni, e nella Divisione "43" relativa ai lavori di ristrutturazione. 

Ecco una tabella che semplifica tutto:

  • Costruzioni (Sezione F);
  • Lavori di costruzione specializzati (Divisione 43);
  • Installazione di impianti elettrici (Gruppo 43.2);
  • Classe 43.21.01:impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione, comprese attività di manutenzione e riparazione;
  • Classe 43.21.02: impianti elettronici, compresa la manutenzione;
  • Classe 43.21.03: impianti di illuminazione stradale e dispositivi energetici di segnalazione e illuminazione delle piste degli aeroporti;
  • Classe 43.21.04: insegne elettriche e di impianti luminari, incluse quelle per feste

Il codice ATECO 43.21.01 rappresenta una scelta versatile. Infatti, copre un gran numero di attività, tra cui la progettazione e lo sviluppo di impianti per case, capannoni industriali e impianti fotovoltaici.

Se invece sei interessato alle telecomunicazioni, il codice ATECO 42.21.02 “Installazione di impianti elettronici (inclusa manutenzione e riparazione)" è ciò che fa per te.

Tieni presente che puoi attivare più di un codice ATECO per la tua attività di elettricista, e se ne hai bisogno, puoi sempre aggiungerne altri in seguito al momento dell'apertura della Partita IVA. 

Cosa aspetti? Scegli il codice che meglio si adatta alle tue competenze e inizia la tua carriera da elettricista autonomo!

Tassazione partita Iva elettricista

Quando decidi di aprire la partita IVA come elettricista, è importante valutare esattamente quale regime fiscale sia più adatto alle tue esigenze. 

Hai diverse opzioni tra cui scegliere:

  • Regime semplificato: permette una contabilità meno complicata, ed è particolarmente adatto per ditte individuali e piccole imprese. L’aspetto  interessante è che si applica automaticamente quando apri la partita IVA, a meno che tu non opti per un regime diverso; 
  • Regime ordinario: richiede una contabilità più dettagliata ed è più adatto se gestisci un alto volume di affari. È un'opzione da considerare se preferisci un approccio più strutturato alla gestione fiscale; 
  • Regime forfettario: è un sistema fiscale semplice per piccole imprese e professionisti. Si paga una tassa fissa basata sui guadagni, senza complicati calcoli o deduzioni. 

Indipendentemente dalla scelta che fai, il versamento delle tasse dipenderà dalla registrazione dei costi e dei ricavi, che determinano il reddito imponibile. 

Nel sistema semplificato, le imposte da pagare sono calcolate sulla cassa, mentre nel regime ordinario si applicano in base alla competenza.

Quindi, prenditi il tempo per valutare quale regime fiscale si adatta meglio alla tua situazione e alle tue prospettive future come elettricista. 

Ricorda che puoi sempre cambiare regime in un secondo momento, quindi puoi adattarlo alle tue esigenze mentre la tua attività cresce.

Codici ATECO e Coefficiente di Redditività

Se sei un elettricista, come accennato in precedenza,  dovrai conoscere bene i seguenti Codici Ateco:

43.21.01- Installazione di impianti elettrici in edifici o altre opere di costruzione (inclusa manutenzione e riparazione)

Questo codice ATECO copre una vasta gamma di servizi, tra cui:

  • L'installazione di impianti elettrici in vari tipi di edifici e strutture di ingegneria civile, compresi cablaggio e connessioni elettriche, nonché impianti di illuminazione;
  • Collegamento di elettrodomestici e apparecchi elettrici; 
  • Installazione di impianti fotovoltaici.

43.21.02 - Installazione di impianti elettronici (inclusa manutenzione e riparazione). 

Questo codice ATECO è destinato a chi si occupa di: 

  • Reti di elaboratori;
  • Sistemi televisivi via cavo;
  • Parabole satellitari;
  • Impianti di segnalazione d'incendio;
  • Sistemi di allarme antifurto;
  • Cablaggio per telecomunicazioni.

Il codice Ateco 43.21.03, invece, è ideale per chi installa impianti di illuminazione stradale e dispositivi che segnalano e illuminano le piste degli aeroporti. 

Il coefficiente di redditività

Il concetto di coefficiente di redditività è strettamente legato a quello di Regime Forfettario. 

Ma cos’è il coefficiente di redditività? 

Nel regime forfettario, il coefficiente di redditività è un numero che mostra quanto guadagno hai rispetto a quanto hai incassato. 

Se è alto, significa che hai una buona percentuale di guadagno rispetto ai soldi che hai incassato. Se è basso, potresti avere meno guadagno. 

È importante perché può influenzare le tasse che devi pagare. Un alto coefficiente può portare a tasse più alte, mentre un basso coefficiente può significare tasse più basse. 

Per i Codici ATECO menzionati sopra, il coefficiente di redditività è stabilito al 86%.

Le assicurazioni professionali indispensabili per l’elettricista autonomo

Se stai per avviare la tua carriera come elettricista, una delle assicurazioni più importanti da considerare è la Responsabilità Civile verso Terzi, comunemente nota come RCT. Anche se non è obbligatoria, sottoscriverla è altamente consigliabile.

La RCT è un tipo di polizza che ti protegge in caso di danni causati ai tuoi clienti o alle loro proprietà a causa della tua attività. È una copertura fondamentale per garantire la tranquillità e la tua sicurezza tua e quella dei tuoi clienti.

Inoltre, se la tua attività coinvolge dipendenti o collaboratori esterni, è importante considerare anche la Responsabilità Civile verso Prestatori D'Opera (RCO). Questa polizza ti offre protezione nel caso in cui i tuoi collaboratori causino danni durante il lavoro.

Sottoscrivere queste assicurazioni è una mossa intelligente per garantire la tua responsabilità professionale e proteggere te stesso, i tuoi clienti e la tua attività. 

Nonostante non siano obbligatorie, rappresentano una scelta intelligente per operare nel settore elettrico con la massima serenità.

Fabrizio Maffei

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