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Come diventare fotografo freelance

Come diventare fotografo freelance

Hai una passione per la fotografia e vuoi trasformarlo in una professione? Ecco la nostra guida su come diventare fotografo freelance.

Come diventare fotografo freelance

Hai un talento per la fotografia e sogni di farne il tuo mestiere? Quali sono i corsi di formazione e la forma giuridica migliore per diventare fotografo freelance? 

Sommario

  • Di cosa si occupa il fotografo? 
  • Focus sul settore della fotografia
  • Le attività quotidiane del fotografo 
  • Le competenze essenziali per lavorare come fotografo 
  • Le caratteristiche necessarie per diventare fotografo 
  • Come diventare fotografo freelance: gli studi e i corsi di formazione professionale
  • Quanto guadagna un fotografo 
  • Le forme giuridiche adatte all’attività di fotografo freelance
  • Le procedure di creazione di una ditta individuale o di una società come fotografo
  • Il codice ATECO fotografo
  • Regime fiscale del fotografo freelance: partita Iva, regime forfettario e contabilità semplificata
  • Disciplina fiscale ATECO e Partita IVA del fotografo come attività di impresa: studio fotografico

Sei appassionato di fotografia? Ti piace trascorrere il tempo a cercare l'angolazione e la luce giusta per scattare la fotografia perfetta? 

Il mestiere del fotografo potrebbe fare proprio al caso tuo! 

Blank ti spiega tutto quello che devi sapere su come diventare fotografo freelance.

Di cosa si occupa il fotografo ?

Il fotografo professionista è, allo stesso tempo, sia un artista che un tecnico.

Usando gli strumenti giusti, riesce a far emergere la bellezza di un modello, a immortalare un paesaggio mozzafiato o a catturare un attimo di vita quotidiana che sembra uscito da un film.

Ecco alcuni settori chiave che compongono il vasto universo della fotografia:

  • Fotografia di moda: questi sono i fotografi che trasformano modelle e modelli in icone di stile. Se hai sempre sognato di fotografare abiti eleganti e passerelle, questo è il tuo settore.
  • Fotografia artistica: qui si va oltre la semplice rappresentazione della realtà. Si tratta di esprimere emozioni, storie e concetti attraverso l'arte della fotografia. In poche parole, è l'arte di fare arte con la macchina fotografica.
  • Fotografia di matrimonio: il giorno del sì è uno dei più importanti nella vita di una coppia, e un fotografo di matrimoni ha il compito di catturare quei momenti di gioia, amore e commozione. Non è da tutti, ma è una soddisfazione enorme.
  • Ritratto fotografico: se ami mettere in primo piano le persone, questa è la tua strada. Ritratti che raccontano storie, caratteri e personalità.
  • Fotografia pubblicitaria: immagini che vendono prodotti e servizi. Il fotografo, in questo caso, lavora a stretto contatto con le agenzie pubblicitarie.
  • Fotografia giornalistica e di reportage: c'è chi racconta storie attraverso le parole e chi lo fa con le immagini. Questi fotografi si possono considerare  gli occhi del mondo.
  • Fotografia di animali: se ami la natura e gli animali, questa specializzazione è quella giusta per te. 

Focus sul settore della fotografia

Prima di scoprire come diventare fotografo, devi sapere che ci sono tanti modi diversi per poter mettere a frutto il proprio talento. 

Ecco un piccolo assaggio delle specializzazioni più comuni:

  • Fotografo-autore o fotografo d’arte: questo è il tipo di fotografo che si sente un po' come un pittore con una macchina fotografica. Cattura immagini uniche e originali che spesso finiscono in mostre d'arte o pubblicazioni speciali. Qui non ci sono regole, solo pura creatività e un tocco di genialità.
  • Fotografo per la stampa o fotoreporter: scatta foto che finiranno su riviste, giornali online o addirittura agenzie di stampa. Alcuni possono anche scrivere i loro articoli, svolgendo il lavoro di fotoreporter a tutto tondo.
  • Fotografo-illustratore o fotografo-artigiano: veri e propri artigiani della fotografia. Si adattano alle esigenze dei clienti, seguendo rigorose linee guida. Alcuni esempi? I fotografi di matrimoni e di foto ritratti. 

Le attività quotidiane del fotografo 

Vuoi sapere come diventare fotografo freelance? Se stai pensando di intraprendere questa carriera, è giusto che tu sappia di cosa ti occuperai ogni giorno. 

Quindi, ecco un rapido sguardo alle attività quotidiane che ti aspettano per svolgere al meglio questa professione:

  • Preparazione e scatto: regola le impostazioni della fotocamera, scegli gli obiettivi giusti e pensa all'illuminazione, all'angolazione e all'inquadratura della tua foto. Insomma, metti tutto a punto prima di scattare le tue fotografie. 
  • Ritocco delle foto: hai catturato l'immagine perfetta, ma ora è il momento di ottimizzare il risultato finale. Usa il ritocco per migliorare il colore, la nitidezza e il contrasto della foto. 
  • Stampa delle foto: una volta che le tue fotografie sono pronte, è il momento di metterle su carta. Puoi farlo da solo o affidarti a un laboratorio di stampa.
  • Vendita delle foto: Beh, ora che hai tutte queste foto fantastiche tra le mani, cosa farai? Le vendi, naturalmente! Puoi farlo attraverso mostre, siti web, o anche facendo affari con clienti diretti. 

Le competenze essenziali per lavorare come fotografo 

Tiriamo fuori la nostra lente d'ingrandimento e diamo un'occhiata alle competenze essenziali di un fotografo.

Innanzitutto, chiariamo subito una cosa: chiunque può scattare una foto. 

Ma, aspetta un attimo, c'è una differenza sostanziale tra chi scatta un selfie e un vero professionista della fotografia.

Ecco cosa deve saper fare quest’ultimo:

  • Conoscere le tecniche fotografiche: deve padroneggiare la regola dei terzi, capire cosa sia la composizione e giocare con la profondità di campo; 
  • Padronanza dell'attrezzatura: la macchina fotografica è il suo strumento principale e deve conoscere tutte le sue funzionalità. Stesso discorso per obiettivi e lenti.  
  • Maestro dell'editing: un bravo fotografo sa come trasformare una foto in un’opera d’arte. Deve saper usare software di editing fotografico come Photoshop o Lightroom per ritoccare e migliorare le sue opere. 

Le caratteristiche necessarie per diventare fotografo 

Oltre alle competenze tecniche, ci sono alcune caratteristiche che dovresti sicuramente avere per avere maggior successo. 

Come diventare un fotografo? Esercita questi aspetti della tua persona e del tuo carattere:

  • Sensibilità artistica: la prima cosa da avere è un tocco artistico. Devi essere in grado di vedere il mondo attraverso una lente creativa, qualunque cosa tu stia fotografando. Quindi, se hai un'anima da artista, sei sulla strada giusta.
  • Senso di osservazione e attenzione ai dettagli: non si tratta solo di vedere, ma di osservare attentamente. Un dettaglio, infatti, può fare la differenza tra una foto mediocre e un capolavoro. 
  • Capacità relazionali: non siamo più nell'era dei fotografi solitari nascosti nella loro camera oscura. Devi essere in grado di interagire con le persone, metterle a proprio agio davanti all'obiettivo e magari convincerle a sorridere. Quindi, un po' di carisma non guasta mai.
  • Pazienza: la fotografia non è sempre sinonimo di velocità. Ci saranno momenti in cui dovrai aspettare che la luce sia perfetta o che il tuo soggetto si metta nella posizione giusta. Quindi, se sei impaziente di natura, preparati ad allenare questa dote.
  • Discrezione: a volte non potrai essere invadente o disturbare il momento che stai cercando di catturare. Quindi, mantieni un profilo basso e lascia che la magia accada.

Come diventare fotografo freelance: gli studi e i corsi di formazione professionale 

La professione di fotografo non è regolamentata. Ciò significa che diventare un fotografo non richiede il conseguimento di diplomi e certificati. 

Però, se non hai mai messo mano a una macchina fotografica in vita tua o vuoi affinare le tue abilità, prendi in considerazione una delle due opzioni principali disponibili in Italia.

  • Laurea in fotografia: questo è il percorso più classico. Ti iscrivi a un'accademia di fotografia o a un'università con un corso di laurea in fotografia. Alla fine, otterrai una laurea in fotografia. 

Tieni presente che questi corsi includono molta teoria. Sì, sarai un guru della storia della fotografia, ma potresti aver bisogno di un po' di pazienza prima di mettere le mani sulla tua fotocamera.

  • Corsi professionali di fotografia: se preferisci gli aspetti pratici, potresti optare per corsi professionali. Qui il focus è sulla pratica e prenderai parte a sessioni di scatto sia in studio che in esterno. Al termine del corso, riceverai un attestato. 

È importante sottolineare che sia in Italia che all'estero non esiste un albo professionale per i fotografi professionisti, e quindi non c'è un titolo legale obbligatorio per esercitare questa professione. 

In sostanza, per intraprendere la professione di fotografo, è essenziale possedere una solida base di conoscenze tecniche e pratiche, un portafoglio professionale e una vasta rete di contatti nel settore.

Quanto guadagna un fotografo 

Dopo aver visto come diventare fotografo freelance, passiamo a una delle domande che tutti gli aspiranti fotografi si fanno: quanto guadagna un fotografo? Non è facile, però, dare una risposta precisa a questa domanda. 

Ciò dipende, infatti, da diversi fattori: cosa fotografi, quanto sei bravo e quanto sei conosciuto nel tuo campo.

Questa variabilità è una caratteristica comune per molte professioni legate all'immagine, come i designer grafici o web.

Nel 2023, secondo iltuosalario.it, la media per i fotografi in Italia si aggira tra gli 821 e i 3.051 euro al mese. 

Se sei alle prime armi, puoi aspettarti intorno agli 821-1.667 euro al mese. 

Ma, dopo 5 anni di esperienza, potresti fare il grande salto e arrivare a guadagnare tra i 1.030 e i 2.037 euro al mese.

Ricorda bene che si tratta, ovviamente, di cifre indicative che possono variare significativamente in base a molteplici fattori individuali e alle fluttuazioni del mercato. 

Le forme giuridiche adatte all’attività di fotografo freelance 

Ecco tre modi diversi per poter inquadrare giuridicamente la tua professione di fotografo. 

Attività di fotografo freelance

L'attività di fotografo freelance offre ai professionisti la libertà di esprimere la propria creatività in modo indipendente, operando come libero professionista. 

In questa modalità, puoi lavorare senza la necessità di iscriverti a un albo professionale e di dover costituire una struttura aziendale fissa. 

Se sogni di diventare fotografo freelance, ricordati che sei responsabile di versare i contributi alla Gestione Separata dell’INPS. 

Attività di fotografo come impresa

L'attività di fotografo come impresa si concentra sulla creazione di fotografie su commissione, ma basandosi sull’esistenza e sulla gestione di una struttura commerciale, come uno studio fotografico o un negozio. 

È la scelta giusta se decidi di svolgere un'attività commerciale di vendita delle tue opere fotografiche, offrendo servizi personalizzati ai clienti. 

Puoi approcciarti a questa attività sia individualmente che in forma societaria, in entrambi casi ricordati, però, di versare i contributi alla Gestione Commercianti dell'INPS.

Cessione del diritto di autore

La cessione del diritto d'autore è una forma particolare di attività fotografica che riguarda la vendita dei diritti di utilizzazione di immagini interpretative o creative per scopi editoriali o librari. 

Questo tipo di attività è specifico per impieghi editoriali o culturali e non è applicabile a scopi commerciali o pubblicitari. 

La cessione del diritto d'autore ti consente di guadagnare semplicemente concedendo le licenze per l'uso delle tue opere in contesti letterari o editoriali.

Codice ATECO fotografo

Sei pronto a trasformare la tua passione per la fotografia in un lavoro che ami? Allora mettiti comodo, perché stiamo per darti tutte le informazioni di cui hai bisogno sul codice ateco fotografo.

Cos'è un fotografo freelance? È un professionista che lavora su richiesta per catturare momenti speciali, realizzare servizi fotografici o creazioni artistiche su misura per i clienti. In altre parole, sei sempre pronto a trasformare i desideri dei tuoi clienti in realtà.

La parte migliore di lavorare come fotografo freelance? Sei libero di esaltare la tua creatività. Quindi, se il tuo lato artistico ha la meglio su quello commerciale, può essere la strada giusta per te.

Ora, passiamo alla parte burocratica. Se vuoi diventare un fotografo freelance a tutti gli effetti, devi aprire una Partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate e affrontare la scelta del codice ateco fotografo giusto. 

Di cosa si tratta? In breve, il codice ATECO fotografo freelance è quel codice che ti permette di definire chi sei dal punto di vista fiscale.  

Ecco i codici ATECO fotografi che, a seconda delle tue esigenze, potrai usare:

  • il codice ATECO 74.20.19 riguarda l’attività degli studi fotografici e le riprese di ogni genere;
  • se sei più portato per lo sviluppo e la stampa, il codice attività 74.20.20 è quello che fa per te;
  • se invece la fotografia d'azione e il reportage sono la tua passione, orienta la tua scelta verso il codice ATECO 74.20.11

Regime fiscale del fotografo freelance: partita Iva, regime forfettario e contabilità semplificata

In questo paragrafo ti parliamo di come aprire la partita IVA e di come scegliere il regime fiscale giusto senza eccessivi grattacapi.

Iniziamo da una domanda basilare: cos'è la partita IVA? È il lascia passare per il mondo della fotografia professionale. Prima di fare qualsiasi altra cosa, quindi, è necessario ottenerla. 

Ora, passiamo al regime fiscale... Per i fotografi professionisti, c'è una scelta da fare. Se hai i giusti requisiti (li scopriremo tra poco), puoi optare per il cosiddetto Regime Forfettario. 

Ma cosa comporta? È piuttosto semplice. Paghi una percentuale fissa dei tuoi guadagni annuali, ma attenzione, non devono superare i 85.000 euro

Quanto paghi? Facciamo un esempio, se il codice di redditività del tuo ATECO è del 78% e hai guadagnato 10.000 euro, dovrai mettere da parte 2.200 euro (il 78% di 10.000) per le tasse. Quindi, il tuo reddito imponibile sarà di 7.800 euro.

La buona notizia è che nei primi 5 anni, l'imposta può scendere dal 15% al 5%. 

Ma che succede se il Regime Forfettario non fa per te? Nessun problema, finirai automaticamente nella Contabilità Semplificata.  

In questo caso, pagherai l'Irpef sul tuo reddito (ricavi meno costi deducibili, ai sensi del DPR n. 917/86) e sarai soggetto a IVA e ritenuta d'acconto in fattura.

Gestione previdenziale del fotografo freelance

Il mondo della fotografia è pieno di colori sgargianti, scatti mozzafiato e momenti catturati per l'eternità, ma c'è anche un lato un po' meno glamour da considerare: i doveri fiscali. 

Cos’è importante sapere a riguardo? Quando diventi un fotografo professionista, devi fare i conti con gli adempimenti previdenziali.

Cosa devi fare concretamente? Iscriverti alla Gestione Separata dell’INPS (Legge n. 335/95), il regime previdenziale dove confluiscono i professionisti che non hanno un'autonoma cassa professionale, e versare successivamente i contributi. 

Per quanto riguarda i contributi, devi sapere che cambiano ogni anno. Dipendono, infatti, da una percentuale stabilita dall’INPS e che applica al tuo reddito da fotografo. Sono due le scadenze annuali per poter versare i contributi: il 16 giugno e il 30 novembre. Segna queste date sul calendario!

Un altro aspetto importante: sia in termini fiscali che previdenziali, le tasse e i contributi si basano su ciò che guadagni davvero. Quindi, se hai un anno in cui fai incetta di contratti fotografici, dovrai mettere da parte un po' più di soldi per il Fisco e l'Inps. 

Ma, d'altra parte, se hai un periodo magro, la buona notizia è che pagherai di meno. 

Ricorda che queste regole fiscali sono regolate dal DPR n. 917/86 (TUIR). 

Sì, è un po' di noia amministrativa, ma se vuoi fare sul serio come fotografo professionista, devi prestare grande attenzione anche a tutti questi aspetti.

Disciplina fiscale ATECO e Partita IVA del fotografo come attività di impresa: studio fotografico

Nella maggior parte dei casi, per avviare la professione di fotografo, hai bisogno di un posto fisso, un luogo dove il miracolo della fotografia possa avverarsi. 

Questo posto può essere un negozio vero e proprio o uno studio fotografico. In entrambi i casi, sappi che stai per dare vita a quella che viene chiamata attività di impresa artigiana. 

L’utilizzo del capitale e l’organizzazione in forma d’impresa, adesso, sono prevalenti rispetto al tuo ingegno. Puoi dire addio, quindi, al tuo status di libero professionista. 

Cosa significa questo? Significa che ora devi fare un po' di lavoro burocratico. 

Apertura della Partita IVA

Innanzitutto, devi decidere se aprire la partita Iva in forma individuale o in forma societaria. Le regole di base sono simili a quelle che abbiamo già visto per i lavoratori autonomi.

Ora, veniamo al dunque: il regime fiscale. Anche se eserciti sotto forma di impresa individuale, puoi aderire al Regime Forfettario, lo stesso che abbiamo esaminato per i professionisti. Questo regime si applica anche a chi gestisce un'impresa.

I requisiti per entrarci sono identici, cambia solo il monte annuale dei ricavi che passa a 50.000 euro, con una percentuale di compensazione del 40%. 

Anche in questo caso, pagherai le tasse in base ai soldi che incassi e alle spese che sostieni.

L'alternativa al Regime Forfettario è la contabilità semplificata

Quali sono le caratteristiche principali? 

  • determinazione del reddito secondo il criterio di cassa;
  • assoggettamento del reddito imponibile a Irpef e Irap;
  • tenuta dei registri IVA dove annotare operazioni attive e passive che hanno rilevanza ai fini dell’imposta. 

Iscrizione in Camera di Commercio

C'è un ancora piccolo (ma importante) tassello che devi ancora sistemare: l'iscrizione alla Camera di Commercio della tua provincia.

L'intera procedura è telematica, quindi puoi farla comodamente dal divano di casa tua. Avrai bisogno di una firma digitale, ma tranquillo, niente di così complicato.

Ma ora, veniamo al dunque: perché devi iscriverti alla Camera di Commercio? Beh, innanzitutto, è obbligatorio se vuoi svolgere la professione di fotografo come attività d’impresa. In più, ti assicura anche l'iscrizione all'Albo Artigiani.

Ma quanto costa tutto ciò? Circa 150 euro all'anno. A questo, infatti, ammonta il pagamento dei diritti annui legati all’iscrizione alla Camera di Commercio. 

Gestione Artigiani Inps

Dopo esserti iscritto alla Camera di Commercio della provincia del tuo negozio o del tuo studio fotografico, hai l'obbligo di iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti dell'INPS. 

Cosa significa? Si tratta di una specie di cassaforte previdenziale dove dovrai mettere dei soldi ogni anno (contributi fissi) per garantirti un futuro tranquillo. L'importo da mettere in questa cassaforte è di circa 3.600 euro all'anno, indipendentemente dai guadagni della tua attività. 

Se il tuo volume d’affari supera i 15.549 euro di ricavi all'anno (una sorta di soglia minima che l'INPS ha stabilito), allora dovrai mettere ancora più soldi nella cassaforte. 

Questi contributi extra, calcolati in base a quanto guadagni in più rispetto al minimale, dovrai pagarli alle scadenze previste per il versamento delle imposte sui redditi.

Fabrizio Maffei

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